Il mercato del Cloud Security Posture Management (CSPM) sta attraversando una fase di rapida evoluzione, caratterizzata da una crescente domanda e da significative sfide tecnologiche. Secondo Gartner, l’interesse per le soluzioni CSPM ha visto un incremento del 29% nelle richieste di informazioni da parte degli utenti finali tra il 2023 e il 2024. Questo trend riflette la crescente consapevolezza delle organizzazioni riguardo l’importanza di gestire efficacemente la sicurezza negli ambienti cloud sempre più complessi e distribuiti.
Prima di tutto, CSPM è una categoria di soluzioni di sicurezza informatica progettate per identificare e ridurre i rischi di configurazione errata nelle infrastrutture cloud pubbliche. Queste soluzioni operano attraverso un monitoraggio continuo degli ambienti cloud, inclusi servizi Infrastructure-as-a-Service (IaaS), Platform-as-a-Service (PaaS) e in alcuni casi anche Software-as-a-Service (SaaS).
I CSPM sono principalmente adottati da organizzazioni che hanno abbracciato una strategia cloud-first e desiderano estendere le loro best practice cloud agli ambienti ibridi e multi-cloud. Tuttavia, l’adozione di CSPM è raccomandata per tutte le imprese, indipendentemente dalle dimensioni, poiché le tradizionali misure di sicurezza non sono efficaci nel cloud, dove non esiste un perimetro da proteggere e i processi manuali non possono operare con la scala o la velocità necessarie.
Indice degli argomenti
Come funzionano i sistemi CSPM
Il funzionamento del CSPM si basa su tre pilastri fondamentali: visibilità, gestione e rimediazione, e identificazione di nuove potenziali minacce.
Per quanto riguarda la visibilità, i CSPM forniscono una panoramica completa degli asset e delle configurazioni cloud, consentendo alle organizzazioni di scoprire errori di configurazione, modifiche nelle policy o nei metadati attraverso una console centralizzata.
La gestione e la rimediazione si concentrano sull’eliminazione dei rischi per la sicurezza e sull’accelerazione del processo di delivery, confrontando le configurazioni delle applicazioni cloud con i benchmark di settore e organizzativi per identificare e correggere le violazioni.
Infine, l’identificazione di nuove potenziali minacce avviene attraverso il monitoraggio proattivo degli ambienti cloud per rilevare accessi inappropriati e anomalie che potrebbero indicare attività malevole.
Funzionalità chiave dei CSPM
I sistemi di Cloud Security Posture Management (CSPM) moderni offrono un’ampia gamma di funzionalità chiave progettate per affrontare le sfide di sicurezza complesse degli ambienti cloud contemporanei:
- Visibilità: una delle caratteristiche fondamentali è la capacità di fornire una visibilità completa e in tempo reale dell’intera infrastruttura cloud. Questo include non solo la scoperta e l’inventario degli asset cloud, ma anche l’analisi dettagliata delle configurazioni e delle relazioni tra i vari componenti dell’ambiente.
- Automazione: un’altra funzionalità cruciale dei CSPM moderni è l’automazione avanzata della valutazione e della correzione dei rischi. Questi sistemi utilizzano algoritmi sofisticati e tecnologie di machine learning per analizzare continuamente le configurazioni cloud, identificare deviazioni dalle best practice di sicurezza e dalle policy aziendali, e in molti casi, implementare automaticamente le correzioni necessarie.
- Gestione degli accessi: i CSPM offrono anche funzionalità avanzate di gestione delle identità e degli accessi (IAM) specifiche per il cloud. Queste includono l’analisi dettagliata dei permessi, l’identificazione di privilegi eccessivi o non utilizzati, e la capacità di implementare e far rispettare politiche di least privilege across cloud environments.
- Analisi dei rischi: invece di presentare una semplice lista di vulnerabilità o errori di configurazione, i CSPM più avanzati utilizzano tecnologie di graph database e analisi avanzate per comprendere le relazioni tra i vari componenti dell’infrastruttura cloud e valutare l’impatto potenziale di ciascun rischio identificato.
- Compliance e reporting: questi sistemi sono in grado di mappare automaticamente le configurazioni cloud rispetto a una vasta gamma di standard di conformità (come GDPR, HIPAA, PCI-DSS) e di generare report dettagliati sullo stato di conformità.
Integrazione con altre soluzioni di sicurezza cloud
L’integrazione del Cloud Security Posture Management (CSPM) con altre soluzioni di sicurezza cloud è diventata un aspetto cruciale per le organizzazioni che cercano di implementare una strategia di sicurezza olistica e efficace nei loro ambienti cloud. Questa tendenza all’integrazione riflette la crescente complessità degli ecosistemi cloud e la necessità di un approccio più coeso alla sicurezza.
Una delle integrazioni più significative è quella tra CSPM e Cloud Workload Protection Platforms (CWPP). Mentre i CSPM si concentrano principalmente sulla sicurezza a livello di configurazione e postura, i CWPP forniscono protezione a livello di workload, inclusi container, macchine virtuali e funzioni serverless. L’integrazione di queste due tecnologie permette alle organizzazioni di avere una visione completa della sicurezza cloud, dalla configurazione dell’infrastruttura fino alla protezione dei singoli workload.
Secondo un recente report di Gartner, questa convergenza sta portando all’emergere di piattaforme più complete note come Cloud-Native Application Protection Platforms (CNAPP).
L’integrazione del CSPM con piattaforme di Security Information and Event Management (SIEM) e Security Orchestration, Automation and Response (SOAR) è un altro trend significativo. Questa integrazione permette di correlare i dati sulla postura di sicurezza cloud con informazioni su minacce e incidenti provenienti da altre fonti, fornendo un contesto più ricco per l’analisi e la risposta agli incidenti. Inoltre, l’automazione offerta dalle piattaforme SOAR può essere utilizzata per orchestrare e automatizzare le risposte alle violazioni di policy rilevate dai CSPM.
Benefici dell’adozione di CSPM per le aziende
L’adozione di sistemi di Cloud Security Posture Management (CSPM) offre alle aziende una serie di benefici tangibili e misurabili.
In primo luogo, una riduzione del rischio di violazioni della sicurezza: le soluzioni CSPM identificano e risolvono proattivamente i problemi di sicurezza prima che possano essere sfruttati, abbassando drasticamente la probabilità di incidenti.
Un altro vantaggio è l’incremento dell’efficienza operativa. Automatizzando i processi di sicurezza, i CSPM riducono il carico di lavoro manuale sui team IT, migliorando i tempi di risposta e permettendo al personale di concentrarsi su attività a maggior valore aggiunto.
Dal punto di vista economico, l’adozione di CSPM può portare a significativi risparmi sui costi, Prevenendo incidenti di sicurezza costosi e potenziali sanzioni normative.
Inoltre, la scalabilità intrinseca dei sistemi CSPM permette alle organizzazioni di adattarsi facilmente alla crescita e alla complessità degli ambienti cloud senza compromettere la sicurezza, un aspetto cruciale in un’era in cui la flessibilità tecnologica è fondamentale per il successo aziendale.
Da non sottovalutare anche il miglioramento della postura di sicurezza complessiva: i CSPM mantengono una posizione di sicurezza coerente e forte su tutti gli asset cloud, fornendo una visione olistica che permette di identificare e correggere rapidamente eventuali debolezze. Questo è particolarmente rilevante in settori come la finanza, la sanità e il retail, dove i requisiti di sicurezza e conformità sono particolarmente stringenti.
CSPM e conformità normativa: un binomio vincente
L’integrazione dei sistemi di Cloud Security Posture Management (CSPM) con le esigenze di conformità normativa rappresenta un binomio fondamentale per le organizzazioni moderne.
In un panorama normativo complesso e in rapida evoluzione, i CSPM si rivelano strumenti indispensabili per garantire il rispetto delle regolamentazioni vigenti in materia di sicurezza informatica e protezione dei dati.
Uno dei principali vantaggi offerti dai CSPM in questo ambito è la capacità di automatizzare i processi di compliance. Questi sistemi sono in grado di eseguire valutazioni continue della conformità, confrontando le configurazioni cloud con gli standard di settore e le politiche interne dell’organizzazione. Ciò permette di identificare rapidamente eventuali violazioni e di intraprendere azioni correttive in tempo reale.
Ad esempio, per quanto riguarda il GDPR, i CSPM possono monitorare costantemente la localizzazione dei dati personali, assicurando che questi rimangano all’interno dei confini geografici richiesti dalla normativa. Inoltre, i CSPM forniscono una documentazione dettagliata e audit trail completi, elementi cruciali per dimostrare la conformità durante le verifiche normative.
Un altro aspetto fondamentale è la gestione del rischio in relazione alla conformità. I CSPM non si limitano a segnalare le non conformità, ma forniscono anche una valutazione del rischio associato, permettendo alle organizzazioni di prioritizzare gli interventi in base alla criticità delle violazioni. Questo approccio basato sul rischio è particolarmente apprezzato dai regolatori, in quanto dimostra un impegno proattivo nella gestione della sicurezza e della conformità. La flessibilità dei CSPM nel supportare diverse normative e standard di settore (come PCI DSS, HIPAA, SOC 2, ISO 27001) li rende strumenti versatili e adattabili alle esigenze specifiche di ciascuna organizzazione e settore.
CSPM: le 5 soluzioni da considerare
Il Cloud Security Posture Management (CSPM) è diventato un elemento cruciale per le organizzazioni che mirano a proteggere i propri ambienti cloud da minacce e vulnerabilità. Tra le soluzioni leader in questo settore, emergono cinque piattaforme che meritano particolare attenzione: Wiz, SentinelOne Singularity Cloud Security, Lacework, Checkpoint Cloudguard CNAPP e Orca Security.
Queste soluzioni si distinguono per le loro capacità avanzate di rilevamento delle minacce, gestione delle configurazioni e conformità normativa. Ciascuna offre un approccio unico alla sicurezza del cloud, con punti di forza specifici che le rendono adatte a diverse esigenze aziendali. La scelta tra queste piattaforme dipende da vari fattori, tra cui la complessità dell’infrastruttura cloud, i requisiti di conformità specifici del settore e le capacità di integrazione con i sistemi esistenti.
Per determinare la selezione finale sono stati esaminati specifici report pubblicati da portali di riferimento, come Gartner, G2 e PeerSpot, di cui sono stati presi in esame anche le recensioni verificate rilasciate dai clienti.
Wiz
Tra le piattaforme CSPM, Wiz si distingue per il suo approccio al 100% basato su API, che consente una connettività rapida e scansioni complete delle configurazioni delle piattaforme e dei carichi di lavoro.
Una delle caratteristiche più apprezzate di Wiz è la sua capacità di correlare automaticamente i dati sensibili con il contesto cloud pertinente, come l’esposizione pubblica, le identità degli utenti, le autorizzazioni e le vulnerabilità. Questo permette alle aziende di comprendere l’accessibilità, la configurazione, l’utilizzo e il movimento dei dati all’interno dei loro ambienti interni.
Tra i pro, gli utenti evidenziano la facilità d’uso dell’interfaccia, la rapidità nel fornire risultati actionable e l’efficacia nel prioritizzare le vulnerabilità. La piattaforma si distingue anche nella fornitura di rapporti dettagliati sulla conformità e nella capacità di offrire una visione olistica della postura di sicurezza nel cloud.
Tuttavia, alcuni utenti hanno segnalato aree di miglioramento. Tra queste, viene menzionata la necessità di una maggiore personalizzazione delle dashboard e dei report, oltre a una curva di apprendimento iniziale per sfruttare appieno tutte le funzionalità avanzate. Alcuni clienti hanno anche espresso il desiderio di vedere miglioramenti nelle capacità di integrazione con strumenti di terze parti e una documentazione più completa.
SentinelOne Singularity Cloud Security
SentinelOne Singularity Cloud Security offre una protezione robusta per gli ambienti cloud. La piattaforma si distingue per la sua architettura cloud-native e le sue capacità avanzate di analisi, che consentono una protezione scalabile e in tempo reale.
Secondo le recensioni degli utenti su PeerSpot, una delle caratteristiche più apprezzate di SentinelOne è il suo sistema di monitoraggio in tempo reale, che offre una visibilità immediata sulle minacce e le vulnerabilità nell’infrastruttura cloud. La soluzione integra funzionalità di rilevamento delle minacce basate su intelligenza artificiale e machine learning, permettendo una risposta rapida e automatizzata agli incidenti di sicurezza.
Tra i principali vantaggi, gli utenti citano la facilità di implementazione e gestione, l’interfaccia utente intuitiva e la capacità di fornire una visione unificata della sicurezza attraverso diversi ambienti cloud. La piattaforma è particolarmente apprezzata per la sua efficacia nel rilevare e rispondere alle minacce avanzate, con molti utenti che riferiscono una significativa riduzione dei falsi positivi rispetto ad altre soluzioni. Inoltre, SentinelOne offre una forte integrazione con altri strumenti di sicurezza, facilitando un approccio olistico alla gestione della sicurezza del cloud.
Di contro, alcuni utenti hanno segnalato la necessità di una maggiore flessibilità nelle opzioni di personalizzazione dei report e delle dashboard. Altri hanno espresso il desiderio di vedere un’espansione delle capacità di integrazione con sistemi legacy e strumenti di terze parti.
Lacework
Tra le soluzioni CSPM, Lacework si distingue per il suo approccio basato sul machine learning e sull’analisi comportamentale, capaci di offrire una visione unica della postura di sicurezza nel cloud.
La piattaforma utilizza un modello di dati unificato, chiamato Polygraph, che mappa automaticamente le relazioni tra entità cloud, consentendo un’analisi contestuale approfondita.
Tra i principali vantaggi, gli utenti evidenziano la facilità di implementazione e la rapidità con cui la piattaforma inizia a fornire insights. Molti apprezzano la capacità di Lacework di ridurre significativamente il rumore degli avvisi, concentrandosi solo sulle minacce più rilevanti. Lacework ha ricevuto diversi apprezzamenti anche per le sue funzionalità di compliance.
Tuttavia, alcuni utenti di Lacework hanno evidenziato alcune criticità. In particolare, la difficoltà nell’estrarre dati specifici dalla piattaforma. Altri hanno espresso il desiderio di vedere miglioramenti nelle integrazioni con SIEM di terze parti e una maggiore chiarezza nella visualizzazione delle metriche relative alla compliance.
Checkpoint Cloudguard CNAPP
Checkpoint Cloudguard CNAPP vanta una suite integrata di funzionalità per la protezione degli ambienti cloud.
La piattaforma si distingue per il suo approccio olistico alla sicurezza del cloud, combinando capacità di CSPM, CWPP (Cloud Workload Protection Platform) e CIEM (Cloud Infrastructure Entitlement Management) in un’unica soluzione.
Secondo le recensioni degli utenti su PeerSpot, una delle caratteristiche più apprezzate di Cloudguard CNAPP è la sua visibilità completa e in tempo reale dell’infrastruttura cloud, coprendo ambienti AWS, Azure e GCP. Gli utenti segnalano anche le funzionalità di rilevamento delle minacce e la capacità di identificare rapidamente le configurazioni errate e le vulnerabilità. Tra i principali vantaggi, gli utenti citano anche la facilità di implementazione, l’interfaccia utente intuitiva e l’integrazione con altri strumenti di sicurezza.
Viceversa, come ogni soluzione, Cloudguard CNAPP presenta anche alcune aree di miglioramento. Alcuni utenti hanno segnalato la necessità di migliorare il supporto per implementazioni on-premises e ibride. Altri hanno espresso il desiderio di vedere miglioramenti nelle capacità di automazione e la necessità di ridurre i falsi positivi.
Orca Security
Orca Security si distingue per il suo approccio unico “SideScanning”, che permette una scansione completa dell’ambiente cloud senza la necessità di installare agenti.
Secondo le recensioni degli utenti su PeerSpot, questa caratteristica è particolarmente apprezzata per la sua capacità di fornire visibilità istantanea e approfondita senza impattare le prestazioni o richiedere modifiche all’infrastruttura esistente.
Tra i principali vantaggi, gli utenti citano la rapidità di implementazione, con molti che riferiscono di aver ottenuto risultati significativi in pochi minuti dall’attivazione. La piattaforma riceve elogi per la sua interfaccia utente intuitiva e la capacità di prioritizzare efficacemente le vulnerabilità e i rischi. Molti apprezzano la dashboard di conformità e la capacità di filtrare i risultati in base a best practice come CIS e GDPR. Un altro punto di forza frequentemente menzionato è la capacità di Orca di fornire un contesto dettagliato per ogni rischio identificato, facilitando la comprensione e la risoluzione rapida dei problemi di sicurezza.
Tra le aree che necessiterebbero un miglioramento, alcuni utenti hanno segnalato la necessità di ottimizzare il deployment delle API per affrontare problemi di caricamento, mentre altri hanno espresso il desiderio di vedere più integrazioni con soluzioni di sicurezza al di fuori del cloud. Alcuni clienti hanno anche menzionato che la presentazione dei dati nella dashboard potrebbe essere migliorata per essere meno “caotica”.