L’Osservatorio sull’Innovazione Digitale del Politecnico di Milano, in un’indagine condotta insieme ad AssoSoftware, ha scattato una fotografia molto interessante della situazione che riguarda le software house italiane. Se ne contano oltre 1300 su tutto il territorio, gran parte delle quali ubicate nella parte Nord Ovest d’Italia e contano un giro d’affari che vale16 miliardi di euro.
Il risultato di questo sondaggio è stato presentato durante lo svolgimento del convegno sui software gestionali italiani, che rappresenta una grande occasione per le imprese pubbliche ma soprattutto per quelle private. Durante l’incontro è stato evidenziato il modo in cui il settore digitale italiano fa registrare una crescita continua, soprattutto negli ultimi anni, divenendo un pilastro importante per lo sviluppo economico interno.
La maggior parte delle oltre 1300 software house sono di piccole dimensioni, tanto che oltre il 70% di esse conta dai 10 ai 50 dipendenti. Anche il loro fatturato è ridotto rispetto alle più importanti, ma si parla comunque di una cifra appena al di sotto di 10 milioni di euro.
Un dato impressionante è invece la produttività media per dipendente, pari a circa 160mila euro. Questo dato è molto importante, specie se si pensa che il settore ha bisogno di un know-how elevato per poter competere ed emergere, indicando quindi un livello elevato di preparazione degli sviluppatori italiani.
Gran parte delle case di sviluppo italiane, come già accennato, si trovano nelle zone a Nord Ovest del Paese, ma anche i restanti territori ospitano una certa percentuale di software house: 25% nel Nord Est, il 24% sono concentrate al Centro, mentre al Sud e Isole è distribuito appena l’8%.
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Cosa sono le software house italiane, cosa fa una software house, quante sono le software house italiane?
Per gli imprenditori che desiderano creare un’applicazione per la propria azienda, c’è la possibilità di scegliere tra diverse opzioni. Una delle alternative di maggiore successo prevede la delega a un team di sviluppo che si occupi di realizzarla: una software house appunto.
In Italia ci sono circa 1300 software house sparse su tutto il territorio, isole comprese, che si sono specializzate nella creazione di software per le aziende, le quali stabiliscono se necessitano di programmi aziendali o consumer, come software pronti all’uso, con licenza o prodotti SaaS (Software As A Service).
Alcune di queste software house vengono ingaggiate direttamente dalle aziende, tramite degli appalti, per dare loro la possibilità di presentare i loro prodotti e fare le offerte migliori. Altre, invece, si concentrano nello sviluppo di software finiti e pronti all’uso, i quali possono essere acquistati da aziende private e pubbliche, oppure da privati. Altre, infine, si dedicano allo sviluppo di software specializzati in base alle indicazioni specifiche di un’azienda di un determinato settore IT.
Ognuno di questi sviluppi richiede un approccio attraverso un processo di progettazione, una strategia di distribuzione e una certa metodologia.
Le software house italiane si suddividono anche in base al tipo di software che sviluppano e ai servizi che offrono.
Le case di sviluppo product based sono quelle che sviluppano i propri prodotti per distribuirli ai clienti finali. Questi possono essere sia aziende che clienti singoli. Il loro lavoro si concentra principalmente sulla creazione di soluzioni pronte all’uso che successivamente possono essere implementate e configurate su lato client per la risoluzione di diversi problemi aziendali.
Per fare un esempio conosciuto a tutti, una software house basata sui propri prodotti è Microsoft. In Italia esiste la divisione Microsoft Italia, la quale si occupa dello sviluppo e della distribuzione dei prodotti Microsoft sul territorio italiano.
Come è formata una software house
Di base, una software house è formata da un gruppo grande o piccolo di persone che si concentrano su diversi punti:
Qualità del prodotto – Un team di sviluppo che fornisce codice di programmazione di alta qualità fa già buona parte del suo dovere e il cliente finale farà da tramite per portare altri clienti. In questo momento, il quadro nazionale delle software house è ricco di offerte, ragione per la quale ognuna di esse fa di tutto per offrire ai propri clienti prodotti di altissima qualità.
Agilità di sviluppo – L’approccio agile del software sviluppato rappresentano degli standard al di sotto dei quali non bisogna mai andare. Bisogna dare alle aziende modi sempre migliori per operare e al tempo stesso, si deve mirare a migliorare il proprio team interno, il quale deve sapere come auto organizzarsi ed essere interfunzionale.
Le software house più professionali dispongono sempre di processi interni solidi che riducono al minimo i rischi per quanto riguarda incidenti di percorso ed errori nello sviluppo di app e programmi, massimizzando il valore del prodotto finale.
Funzionalità Full Stack – Un’azienda che assume una software house per creare la propria applicazione si aspetta di ottenere un prodotto completo nei tempi stabiliti nel contratto o negli accordi. Questo significa anche che la casa di sviluppo che prende in carico il lavoro deve essere in grado di seguire ogni fase del processo di sviluppo.
Le migliori software house italiane dispongono di tutte le risorse per fornire ai propri clienti codici di alta qualità e questo risultato coincide con le case di sviluppo che dispongono di un gran numero di dipendenti. Questo per il semplice fatto che per la realizzazione di un software completo e complesso, serve la collaborazione di moltissime persone, ognuna delle quali specializzata in competenze diverse, le quali poi vengono assemblate in fase di sviluppo per creare un software che offre un gran numero di funzioni e possibilità.
In quali campi si sono concentrate di più le software house italiane?
Gran parte dei software sviluppati dalle software house italiane sono programmi per la gestione dati, come database, documenti e altri applicativi di diffuso utilizzo in lavori d’ufficio. Si contano oltre 5.300 software gestionali che vengono attualmente utilizzati da aziende private e pubbliche.
Tra questi, sono largamente diffusi i programmi di modulistica per l’archiviazione e gestione file, che ricoprono il 25% della domanda, altri software molto diffusi sono quelli per il knowledge management, che seguono i primi con un 22% di distribuzione e infine, si trovano i programmi per la gestione di quello rappresenta il cuore delle aziende, ossia il front-end e il back-end che rispettivamente ricoprono una pari percentuale del 21% a testa, così come i software per la gestione della clientela e i rapporti con i consumatori.
Nel quadro appena descritto è possibile stilare altri dati percentuali relativi al tipo di offerte in base al settore e servizi disponibili: il 48%, per esempio, sono software specializzati per un determinato settore commerciale, mentre quelli che danno la possibilità di gestire i propri prodotti in Cloud rappresentano il 57% e per rimanere in tema ”nuvola”, l’84% dei software italiani consente lo storage d’informazioni su server di terze parti.
Quali sono le software house italiane migliori?
Tra le migliori software house, eccetto quelle già note a livello mondiale, come Ubisoft Milano, Microsoft Italia e Milestone, che nei primi due casi sono divisioni di software house internazionali e le quali sviluppano soprattutto nel settore dei videogiochi, ci sono molte altre case di sviluppo italiane altrettanto note per creazione e distribuzione di software e soluzioni aziendali.
NTS Informatica – Una software house indipendente che sviluppa soluzioni per le aziende su tutto il territorio nazionale. La gestione e la distribuzione avviene anche tramite un rete di partner.
Fluentis – Software house con esperienza ventennale nel settore ICT che sviluppa soluzioni per la gestione delle informazioni aziendali.
Apra – Il Gruppo si pone l’obiettivo di portare le aziende a essere sempre più competitive e mantenerle al passo coi tempi.
QAD – Esiste dal 1979 e da sempre offre soluzioni per le aziende del settore manifatturiero. I prodotti QAD nascono per soddisfare le esigenze degli ambienti di produzione e hanno rappresentato per anni la soluzione delle migliori aziende del settore.
Four Solutions – Software house italiana piuttosto recente, nasce infatti nel 2002 ponendosi l’obiettivo di distribuire e dare supporto per l’ERP Target Cross per migliorare i servizi tecnici e commerciali dei rivenditori.
TeamSystem – Nel settore dei software gestionali, TeamSystem è il leader, grazie alla sua esperienza nel dare supporto alle aziende nel campo dell’artigianato e microimprese. I software sviluppati si estendono e danno supporto anche a professionisti individuali, come commercialisti, avvocati, consulenti di lavoro, liberi professionisti, amministratori di condominio, centri benessere, palestre e molto altro.
Zucchetti – Questa è una realtà italiana conosciuta anche in Europa e si è perfino aggiudicato un posto importante nella classifica IDC stilata annualmente, piazzandosi tra i primi 100 sviluppatori. Si tratta della prima a livello nazionale e occupa il 35esimo posto in quello europeo.
Sme.Up – Vanta un’esperienza trentennale nel dare supporto alle aziende per la gestione dei sistemi informatici. Il software Sme.Up ERP è infatti il software che è stato installato finora presso oltre 800 clienti in Italia.
I vantaggi di avere una software house per la propria azienda
Non c’è un modo certo per capire se la soluzione migliore per la propria azienda sia l’outsourcing, oppure lo sviluppo interno. Dipende molto dagli obiettivi che si pone un’azienda e dalle proprie possibilità. Tuttavia, ci sono diversi vantaggi nel disporre di una software house aziendale:
Adattamento culturale – Gli sviluppatori che lavorano come membri permanenti del team, tendono a prestare molta più attenzione alle esigenze specifiche dell’azienda. Questo vuol dire che sono più motivati e cercano di ottenere i risultati migliori. Inoltre, per gli sviluppatori interni, l’obiettivo dell’azienda diventa anche il loro obiettivo.
Comunicazione faccia a faccia – Quando si dispone di un team di sviluppo interno all’azienda, la modifica di eventuali funzionalità e dettagli del progetto è più rapida. Inoltre, gli sviluppatori interni riescono a risolvere i problemi relativi al software molto più rapidamente.